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Comunicato Stampa #811: Webinar
su scenari e gestione delle emergenze radiologiche e nucleari

Il seminario si è
tenuto il 16 maggio ed è stato organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della
provincia di Matera

Lo scorso 16 maggio, in
diretta streaming, ha avuto luogo il seminario digitale “Scenari e gestione
delle emergenze radiologiche e nucleari”, organizzato dall’Ordine degli
Ingegneri della provincia di Matera, con l’ausilio di FOIR (Fondazione Ordine
Ingegneri Roma). L’organizzazione dell’evento formativo è stata curata dagli
ingegneri dell’Ordine di Matera Giuseppe Lapacciana (Commissione Sicurezza) e
Romeo Gallo, funzionario di lungo corso dei Vigili del Fuoco; l’obiettivo
dell’iniziativa era di fornire una “panoramica sui potenziali scenari di
rischio radiologico e nucleare che potrebbero verificarsi alla luce anche delle
esperienze storiche passate e per fornire informazioni il più possibile
corrette e realistiche sulle misure necessarie da porre in essere” – si legge
nel documento di presentazione.

Il programma prevedeva una prima parte di presentazione dei principali scenari
comportanti contaminazioni radiologiche incidentali o volontarie; nella seconda
parte, invece, sono state presentate le innovazioni contenute nel Piano
Nazionale per la gestione delle emergenze radiologiche e nucleari, adottate
recentemente rispetto all’edizione del 2010; infine, è stato descritto il
meccanismo con cui viene effettuato il monitoraggio radiometrico ambientale
attraverso le diverse reti presenti sul territorio italiano e l’eventuale
conseguente risposta degli organismi incaricati di intervenire.

Oltre all’introduzione ai lavori con i saluti iniziali degli Ingg. Giuseppe
Sicolo e Filiberto Russo – rispettivamente Presidente dell’Ordine degli
Ingegneri e Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera – e del
delegato del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, Ing. Carla
Cappiello, il programma ha previsto gli interventi del Prof. Ing. Francesco
D’Errico (Università di Pisa), dell’Ing. Andrea Malizia (Università di Roma –
Tor Vergata), dell’Ing. Francesco Geri (Dipartimento Protezione Civile Roma),
dell’Ing. Paolo Zeppa (Ispettorato nazionale Sicurezza Nucleare e
radioprotezione), del Dott. Mauro Magnoni (ARPA Piemonte) e degli Ingg. Clara
Modesto (Ufficio Contrasti al Rischio NBCR VVFF) e Romeo Gallo (Comando
Provinciale VVFF Matera). I lavori sono stati moderati dall’Ing. Angelo
Tirabasso, del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e
ambientale dell’INAIL.

Il presidente Sicolo ha espresso gradimento per la nutrita partecipazione dei
colleghi iscritti all’Ordine, sottolineando come il mantenimento delle attività
formative a distanza sia propizio per la collaborazione da parte di esperti
relatori provenienti da tutto il Paese con un bagaglio di esperienze di
particolare spessore; inoltre, ha auspicato che la partnership con la
Fondazione Ordine degli Ingegneri di Roma e con altre omologhe entità si
consolidi nel tempo, rilasciando preziose testimonianze su temi di stringente
attualità. A questo proposito, Sicolo ha fatto presente che “l’argomento
trattato è tornato prepotentemente alla ribalta per una serie di cause: la
crisi energetica che sta interessando l’Italia e gli altri paesi europei in questi
ultimi mesi ha sollevato il dibattito sull’esplorazione di vecchie e nuove
forme di energia proveniente da fonti alternative a quelle fossili; talvolta si
è paventato che la recrudescenza degli accadimenti bellici in corso in Ucraina,
possa prospettare il rischio di una deriva nucleare; infine, da diversi
decenni, la Basilicata è osservata speciale sul tema del Nucleare, in quanto
già sede dell’Itrec di Rotondella: questo particolare, fa sì che la regione
rientri tra quelle candidate ad ospitare il deposito unico nazionale delle
scorie nucleari. Tutte queste concomitanze ci inducono a pensare che si debba
per mantenere la massima attenzione sulla materia”.

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